Cenni storici di Montalto di Castro

11 giugno 2010
Riconoscimento importante per l’impegno ambientale:
4 “vele” a Montalto di Castro – Premio Guida Blu 2010 di Legambiente

Ventidue località marine e lacustri del Lazio si sono aggiudicate anche quest’anno il Premio delle “vele” della Guida Blu 2010 di Legambiente, edita dal Touring Club Italiano. Nessunna località si è aggiudicata le 5 “vele”, massimo riconoscimento ottenibile. Montalto di Castro, sulla costa dell’Etruria Laziale in provincia di Viterbo, ne ha ottenute 4 e conferma il suo impegno a favore della sostenibilità ambientale e fruibilità dei servizi alla collettività.

La nota località balneare deve il suo posto in classifica grazie ai buoni voti in campo energetico, dovuti all’installazione della più grande centrale fotovoltaica d’Europa e ai parametri “Servizi pubblici” e “Servizi ai disabili”. È da tempo che l’amministrazione locale è impegnata a ricercare tutte le soluzioni possibili per rendere compatibile l’attività umana ed economica nei confronti della sostenibilità dell’ambiente. Il territorio comunale si è dotato di un sistema di gestione ambientale EMAS*, della gestione dei rifiuti con “differenziata” (all'interno del borgo medievale il servizio è effettuato porta a porta) e della gestione dei consumi energetici con nuove fonti rinnovabili (fotovoltaico).
Oltre alla lunga spiaggia e al bel litorale balneabile, sono da segnalare la presenza di almeno venti chilometri di tombolo mediterraneo, autentica rarità, e il sito del Parco naturalistico-archeologico di Vulci, fruibile non soltanto dagli appassionati degli antichi Etruschi.

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Per conoscerne di più: Che cosa è un sistema di gestione ambientale* dal sito www.comune.montaltodicastro.vt.it

L’obiettivo di un sistema di gestione ambientale è definire volontariamente dei traguardi per migliorare continuamente e prevenire gli effetti ambientali della propria organizzazione.
 
Sistema di gestione ambientale: parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale art.2 lettera K Regolamento CE 761/2001, del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 marzo 2001 sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitaria di ecogestione e audit (EMAS).

 Definizione
• Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali
Processo di miglioramento , di anno in anno, dei risultati misurabili del sistema  di gestione ambientale relativi alla gestione da parte di un'organizzazione dei suoi aspetti ambientali significativi in base alla politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali; questo miglioramento dei risultati non deve necessariamente verificarsi simultaneamente in tutti i settori di attività (art.2 lettera B Regolamento CE 761/2001);

• Prestazione ambientale
I risultati della gestione degli aspetti ambientali da parte dell'organizzazione (art.2 lettera C Regolamento CE 761/2001);

• Prevenzione dell'inquinamento
Impiego di processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano, riducono o controllano l'inquinamento, tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento, modifiche dei processi, meccanismi di controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione dei materiali (art.2 lettera D Regolamento CE 761/2001);

• Aspetto ambientale
Elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che può interagire con l'ambiente; un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto significativo  (art.2 lettera F Regolamento CE 761/2001);

• Impatto ambientale
Qualsiasi modifica all'ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un'organizzazione  (art.2 lettera G Regolamento CE 761/2001);

• Obiettivo ambientale
Obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla politica ambientale, che l'organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile (art.2 lettera I Regolamento CE 761/2001);

• Programma ambientale
Descrizione delle misure ( responsabilità e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e target ambientali e relative scadenze ( art.2 lettera H Regolamento CE 761/2001);

• Target ambientale
Requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all'organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi ( art.2 lettera J Regolamento CE 761/2001).

Articolo completo sul sito www.comune.montaltodicastro.vt.it




MONTALTO DI CASTRO

Secondo la leggenda, Montalto fu fondata nel V secolo d.C. dagli abitanti di una città della costa che si ritirarono sulla piccola altura, dove sorge il centro antico, per difendersi dalle scorrerie dei pirati. Le incursioni dei Saraceni tormentarono le coste dal secolo ottavo al secolo dodicesimo d.C.
Montalto esce dalla leggenda ed entra nella storia nell'853 d.C. in una bolla di Papa Leone IV diretta a Virobono, vescovo di Tuscania, compare, per la prima volta, il nome Montis Alti.
Nel documento papale si legge che il Castrum Montis Alti appartiene alla diocesi di Tuscania, alla quale serviva anche da porto. Il Castrum Montis Alti fu luogo di confine, sia verso il mare infestato dai Saraceni, sia verso la Toscana occupata dai nemici Longobardi e, "come pure per il suo sterminato, incolto, pestilenziale territorio" divenne ben presto un prezioso luogo di difesa, un castello, un "castrum".
Anche il castello Orsini, il monumento oiù notevole di Montalto, ha una origine leggendaria. La costruzione si fa risalire a Desiderio (VIII secolo), duca di Tuscia, poi re dei Longobardi, ma non esiste alcun documento storico sull'edificazione del primo castello di Montalto.
Per secoli, il territorio montaltese fu devastato dalla lotta sostenuta contro i Pontefici e gli Stati loro alleati, dai potenti baroni di Vico, che furono signori feudali di Montalto sin dalla metà del secolo XII. Questa lunga lotta tra i Papi e i baroni di Vico, quasi annichilì il castello di Montalto: le campagne in rovina, le case abbandonate, una rarefazione paurosa della popolazione.
Papa Martino V, per impedire che Montalto fosse cancellato dalla storia, il 28 febbraio 1421 pubblicò una bolla a favore dei pochi montaltesi rimasti nel territorio. La bolla predetta prevedeva che i pochi abitanti rimasti, non fossero "molestati" per due, ovvero, quattro anni per i delitti commessi nei luoghi della chiesa.
Il Papa si interessò anche delle condizioni dei terreni, delle case diroccate e delle vigne abbandonate. La bolla di Papa Martino V del 28 febbraio 1421 è di importanza fondamentale per conoscere la storia di Montalto.
Dopo la sconfitta dei potenti signori di Vico nel 1359, il Castello di Montalto cominciò a passare di mano in mano. Fu dominato dagli Orsini, da Angelo Ventura detto Tartaglia, da altri signori e, naturalmente, dai Papi.
Con la costituzione del Ducato di Castro, nel 1537, voluta da Papa Paolo III Farnese a favore del figlio Pier Luigi, Montalto (e gli altri paesi compresi nel ducato) godette di un periodo di discreta tranquillità.
Con la distruzione di Castro nel 1649, voluta da papa Innocenzo X, il Ducato di Castro venne reincamerato tra i beni della chiesa amministrati dalla camera apostolica. Si spezzò l'unità del territorio che fu concesso in enfiteusi, per tempi brevi, a diversi signori. Ciò non consentì interventi rilevanti.
Nel 1870, con la presa di Roma, termina il dominio dei Papi. Montalto entra nello stato unitario.

MARINA DI MONTALTO
Attrezzata località turistica situata a due chilometri da Montalto, Marina di Montalto si è sviluppata a partire dagli anni Cinquanta. Le ampie spiagge sabbiose, le vaste pinete e le funzionali strutture ricettive fanno di questo centro un luogo ideale per la villeggiatura.
Nei pressi della foce del Fiora si trovano un massiccio edificio che fungeva, probabilmente, da magazzino del grano e una torre a
pianta quadrata, recentemente restaurata, costruita forse nel XV secolo. Più a sud, in località Punta delle Murelle, affiorano a breve distanza dalla riva le antiche strutture del porto di
Regisvilla.

IMMAGGINI DI MONTALTO MARINA